Sistemare in un locale luminoso, ma al riparo dal calore.
Il ciclamino in vaso ha bisogno di luce, ma va protetto dai raggi solari diretti. Preferisce ambienti freschi. Per prolungarne la fioritura, potrete sistemarlo nel soggiorno, vicino ad una finestra, preferibilmente non orientata a sud e, soprattutto, lontano dai radiatori. Stanze fresche, camere da letto, ingressi o vani delle scale rappresentano spesso ambienti ideali per il ciclamino. Per conservare più a lungo la vostra pianta, potrete anche metterla fuori, di notte, scegliendo un adeguato riparo nelle regioni più fredde. Infine, sulla vostra veranda, il ciclamino si troverà come nella serra dell’orticoltore.
Il ciclamino è, effettivamente, un grande seduttore, con quei fiori che sembrano farfalle e quei magnifici colori. Nel linguaggio dei fiori, è simbolo di sincerità. Una buona ragione per non dubitare dei sentimenti dell’amico che glielo ha regalato !
Probabilmente, il Suo ciclamino non ha abbastanza luce ed è per questo che i suoi fiori sono diventati spenti. Sistemi la pianta in un ambiente più luminoso, ma al riparo dai raggi solari diretti. E non dimentichi di dargli del fertilizzante per piante da fiore che costituisce un importante apporto nutritivo.
Se desiderate metterlo in casa, potrete scegliere una pianta con molti fiori, per creare subito un bell’effetto decorativo, ma non dimenticate di verificare che ci siano altri boccioli al centro della pianta, per garantire una fioritura prolungata.
Per l’esterno, è meglio scegliere una pianta con molti boccioli (e con pochi fiori già aperti), che si adatterà facilmente a condizioni più difficili.
Si.
Per conservare una pianta veramente robusta, bisogna staccare regolarmente i gambi con fiori secchi, i gambi spogli e le foglie ingiallite. Per far cio’, afferrare la base del gambo e strapparla con un colpo deciso, torcendola leggermente.
Assolutamente no ! Si tratta di una pianta esclusivamente ornamentale.
Sconsigliamo vivamente di effettuare qualunque esperimento di questo tipo, che potrebbe causare serie difficoltà respiratorie. Vi consigliamo di limitarvi a sfruttare le qualità estetiche e decorative del ciclamino.
Tuattavia, il ciclamino contiene la ciclamina, una sostanza utilizzata in campo omeopatico per le sue proprietà terapeutiche.
No.
Se decidete di ripulire le radici di una pianta di ciclamino per creare un mazzo rotondo (della durata di 15 giorni circa) non potrete ripiantarla in seguito.
Infatti, dopo quindici giorni, la pianta ha esaurito gran parte delle proprie riserve, per adattarsi all’ambiente acquatico.
Questo nuovo modo di utilizzare i ciclamini corrisponde ad un approccio diverso del ciclamino che, in tal caso, va considerato come un fiore reciso e non più come una pianta da fiore.
Come tutte le piante, il ciclamino preferisce soffrire la sete, ma non essere allagato !
I 3 tipi d’annaffiatura sotto descritti vi consentiranno di ottenere risultati ottimali.
1) Potrete annaffiare il ciclamino dall’alto, con un innaffiatoio a collo lungo, sul bordo del vaso, evitando di bagnare il bulbo situato al centro della pianta. Basta innaffiarlo 2 - 3 volte alla settimana, verificando che la terra sia piuttosto asciutta al tatto, prima di riannaffiare.
2) Potrete immergere la base del vaso in un sottovaso pieno d’acqua, lasciando risalire l’acqua fino alle radici.
Attenzione, non lasciare più di 15 minuti ed eliminare l’eccesso d’acqua. La frequenza è identica a quella del punto 1), e cioè 2-3 volte alla settimana.
3) Se la terra è veramente asciutta, immergete direttamente il vaso in un catino pieno d’acqua, ma solo per pochi minuti.
Vuol dire che il ciclamino è stato esposto ad un calore eccessivo oppure che è stato innaffiato troppo abbondantemente.
Togliere le foglie gialle torcendone lievemente il gambo, quindi sistemare il vaso in una stanza più fresca e far asciugare quasi interamente la terra prima d’annaffiare di nuovo la pianta. In aprile, quando inizia il periodo di dormienza del ciclamino, le foglie ingialliscono naturalmente. Bisogna, allora, annaffiare meno spesso e lasciar riposare la pianta, in luogo fresco. Il ciclamino si conserva tutta l’estate grazie al proprio bulbo e ricomincia a crescere in autunno.
Si’, ma la fioritura rischia di essere meno abbondante il secondo anno.
Una volta terminata la fioritura, generalmente in giugno, continuare ad annaffiare e a fertilizzare finché le foglie non diventino gialle, riducendo, tuttavia, la frequenza dell’annaffiatura. Quindi, smettere d’annaffiare, tagliare le foglie secche e lasciare il bulbo in terra. Sistemare il vaso in un ambiente fresco e luminoso. In settembre, rinvasare il tubero interrandone i due terzi e ricominciare, progressivamente, ad annaffiare. Le foglie si svilupperanno a poco a poco, poi la fioritura ricomincerà da febbraio/marzo in poi. Non dimenticate di nutrire regolarmente la pianta con fertilizzante per piante da fiore.
Si, se si trovano in un luogo ben riparato…..
Il ciclamino preferisce il freddo ad un calore eccessivo ed è bene sistemarlo in un vaso, all’esterno, invece di metterlo in casa, dove fa spesso troppo caldo per conservare a lungo la fioritura.
Il ciclamino è una pianta rustica, che resiste bene al freddo e sopporta temperature vicine al gelo e persino qualche lieve gelata notturna. Nelle regioni a clima continentale – salvo condizioni climatiche eccezionali – i ciclamini possono generalmente rimanere fioriti tutto l’inverno. Occorre proteggerli, tuttavia, dal vento e da forti piogge.
E non dimentichi questa regola : tanto più il clima è freddo e la luminosità scarsa, tanto meno occorre annaffiare!
Non necessariamente.
Il ciclamino è stato coltivato dall’ orticoltore in un terriccio di buona qualità e lo si puo’ lasciare tranquillamente nel vaso in cui è stato venduto. Se si desidera piantare il ciclamino in una giardiniera, in un vaso più grande o in un vaso sospeso, se si desiderano abbinare colori diversi o se si desidera mescolare il ciclamino con altre piante, è meglio scegliere un terriccio ad alto potere drenante, perché il ciclamino non ama l’eccesso di umidità. Scegliete un buon terriccio per piante da fiori evitando i prodotti molto economici, perché rischiereste di essere molto delusi dalla loro qualità. Potrete anche aggiungere un terzo circa di torba, di sabbia, di scorze compostate o di palline d’argilla.
Si’, una ventina di colori.
I ciclamini offrono una grande varietà di colori e di sfumature, dal rosa pallido al rosso fiammante, dal viola scuro al bianco candido. Alcune sfumature di rosso o di viola sono, effettivamente, molto scure. Esistono anche ciclamini con un bordo bianco sui petali oppure screziati. Altri, bicolori, possiedono un cuore rosa intenso o viola scuro che contrasta con il colore più pallido del resto dei petali.
Potrete creare infiniti abbinamenti di colori, in funzione del vostro arredamento, del colore del portavaso o della festa che desiderate celebrare : Natale, Halloween, una nascita, ecc. Potrete preferire composizioni di varie sfumature delicate, oppure colori più contrastati o ancora lo stesso colore ripetuto più volte. Il rosso magenta assume riflessi intensi alla luce elettrica…. Date ascolto alla vostra ispirazione naturale !
Si possono creare splendide macchie di ciclamini, d’inverno. Basta scegliere un luogo opportunamente riparato dal vento e dalla pioggia e piantare i ciclamini a fine agosto nelle regioni settentrionali o in montagna, o a metà ottobre nelle regioni meridionali.
Bisogna scegliere piante coltivate « a freddo » (per gli orticoltori, a 12°-14°C a fine coltura, in serra) per consentire una più facile transizione dalla serra alle condizioni climatiche esterne.
Per ottenere una bella macchia, proteggere le piante dalla pioggia per 2 - 3 settimane dopo la piantagione.
Consigliamo di scegliere piante del tipo Metis® e di piantarne 10/12 al m2, oppure ciclamini a fiori grandi, del tipo Latinia® o Halios ®, con una concentrazione di 7 piante al m2.
Per maggiori informazioni sulla composizione di macchie di ciclamini, consultare le pagine « decorazione » del nostro sito.
Certamente, il ciclamino va nutrito con fertilizzante.
Il fertilizzante è il nutrimento che consente alla pianta di conservare il proprio vigore e ai boccioli di aprirsi completamente. Il fertilizzante per piante da fiore va diluito, una volta alla settimana, nell’acqua con la quale si annaffia la pianta, secondo le dosi indicate sul contenitore. Durante l’estate la frequenza va ridotta ad una volta ogni quindici giorni. Attenzione : il fertilizzante non va mai somministrato su un terriccio troppo asciutto. Il fertilizzante esiste anche sotto forma di bastoncini, molto pratici, o di dadini di granuli « a diffusione lenta ». Sistemateli nel vaso subito dopo l’acquisto : il loro effetto durerà parecchi mesi. Gli elementi nutritivi si disperdono nel terriccio in modo progressivo.
Certo, adottando alcune precauzioni.
Forse, il Suo ciclamino è stato sottoposto a temperature troppo elevate, oppure è stato eccessivamente annaffiato, ma puo’ anche darsi che il suo periodo di fioritura sia terminato : all’inizio della primavera, la pianta entra naturalmente in una fase di dormienza. Potrà farla rifiorire conservando il bulbo in riposo, durante l’estate, interrato in un vaso, ricoperto da due terzi di terra, in una stanza fresca e luminosa.